Antisemitismo di carta. La stampa italiana e la persecuzione fascista dei giornalisti ebrei

Riferimento: 9788829024759

Editore: Carocci
Autore: Serventi Longhi E. (cur.)
Collana: Studi storici Carocci
Pagine: 316 p., Libro in brossura
EAN: 9788829024759
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Descrizione

Il volume ripercorre le vicende dei giornalisti ebrei perseguitati in Italia dalle istituzioni politiche e corporative a seguito delle leggi razziali. A partire dal 1938, professionisti, pubblicisti, iscritti agli elenchi speciali dichiarati di razza ebraica subirono pesanti condizionamenti, dalla discriminazione all'espulsione dall'albo. La ricostruzione delle loro esperienze - e di quelle delle testate in cui lavoravano - permette di aprire una finestra sulle responsabilità della classe giornalistica in epoca fascista, quando la stampa nazionale divenne una delle espressioni più emblematiche dell'accelerazione totalitaria del regime e il principale motore della campagna antisemita che ne era alla base. Scritto da storici dell'età contemporanea e della letteratura, il libro intende contribuire all'avanzamento della comprensione delle più intime connessioni tra antisemitismo e modernità, tra società di massa e informazione, tra universi professionali e regimi politici, tra giornalismo e potere.