Se questa è una donna. Il racconto dell'altra faccia del male

Riferimento: 9788856635638

Editore: Piemme
Autore: Álvarez Mónica G.
Collana: True
Pagine: 390 p., Libro rilegato
EAN: 9788856635638
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Descrizione

Umiliate, torturate, maltrattate, denutrite, annichilite dalla violenza, la fame e la paura, gli occhi vuoti e il grembo freddo, le prigioniere dei campi di concentramento e sterminio nazisti hanno strappato a Primo Levi il grido Considerate se questa è una donna. Ma le recluse non erano le uniche donne in quegli inferni sulla terra. Benché i loro nomi siano meno noti di quelli dei loro sanguinari complici, come Mengele, Himmler, Goebbels, furono molte e non meno crudeli le donne che hanno lavorato nei campi e si sono applicate spesso con più accanimento degli uomini a infliggere torture e morte. Maria Mandel, la bestia di Auschwitz, amava prendere a calci sul viso i prigionieri. Ilse Koch, la cagna di Buchenwald, si faceva confezionare paralumi con la pelle tatuata delle sue vittime. Hermine Braunsteiner è responsabile di almeno 200.000 morti. E sono solo alcune. Non tutte erano povere, molte erano spose, madri, lavoratrici. Potevano scegliere. E hanno scelto deliberatamente il male. Per senso del dovere, per obbedienza, per assaporare, come ha detto una di loro, il potere, la superiorità, il diritto di decidere della vita e della morte delle detenute. Nessuna di loro si è pentita. Sulle atrocità commesse da queste donne su altre donne la storia è stata a lungo reticente, quasi imbarazzata. Chi dà la vita può scendere all'abiezione più pura senza esservi costretta? Nei ritratti di alcune di loro, la terribile risposta.