Bello e il brutto nella Bibbia. Da Genesi ad Apocalisse kî-tôb/kalós - lo' - tôb

Riferimento: 9788892681682

Editore: Youcanprint
Autore: Toso Pierluigi
Collana: Youcanprint Self-Publishing
Pagine: 692 p., Libro
EAN: 9788892681682
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Descrizione

I testi biblici sono spesso assunti come indicatori morali, di cui emblematico è il Decalogo, parola che sia in ebraico sia in greco indica delle "parole" ma non solo, anche dei fatti. Riflettere sul concetto di bello e brutto nelle Scritture è invece un'operazione molto recente e ai margini della riflessione biblica. Certamente autori come H.U. von Balthasar hanno "aggiunto" ai trascendentali il bello, così la bontà è diventata bontà-bellezza unendosi alla verità e all'unità, ma lavori che analizzino l'estetica biblica con riferimenti ampi e concreti inerenti i termini indicanti il buono-bello fanno fatica a vedere la luce. Il libro presente, diviso in due volumi relativi ai due testamenti, è la "prosecuzione" di quanto approfondito e poi pubblicato nella tesi di laurea più di quindici anni fa. Le pagine si sono moltiplicate giungendo a dedicare inchiostro a teologi "particolari" quali Vincent Van Gogh o Ludwig Van Beethoven; dopo aver posto al centro dell'intero lavoro l'unicità degli uomini che hanno partecipato alla Trasfigurazione, cioè all'episodio centrale dei vangeli sinottici. Il lavoro è ancora una volta sostenuto dai commenti della tradizione ebraica e di quella cristiana, "riletti" in chiave etica-estetica perché, se è vero che l'etica è imprescindibile così come la bontà, è altrettanto vero che l'etica senza l'orizzonte estetico non trova la sua felicità e la bontà-bellezza.