Arca russa. Il mito della «grande Asia» dall'impero degli zar alle guerre di Vladimir Putin (L')

Riferimento: 9788893466189

Editore: La Vita Felice
Autore: Ferrari Giorgio
Collana: Varia
Pagine: 260 p., Libro in brossura
EAN: 9788893466189
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Descrizione

La Russia accarezza da più di due secoli il sogno di chiudere le porte all'Occidente, ricominciando a indossare con orgoglio i calzari asiatici una volta scrollata via la polvere romano-germanica. Una tendenza che scorre sotto traccia e incrocia la grande letteratura (Dostoevskij, Lermontov, Turgenev, Tolstoj, Solzenicyn), la filosofia (Il'in, Gumilëv, Dugin), la scienza militare, fino a lambire le porte del Cremlino e a resuscitare il sogno di una Grande Madre Russia, dal Baltico a Samarcanda, riannodando i fili con i perduti Paesi-satellite dopo la caduta del Muro di Berlino e la dissoluzione dell'Urss. Con le drammatiche conseguenze (si vedano l'Ossezia, la Georgia, la Crimea, il Donbass, l'invasione dell'Ucraina) che si verificano sotto i nostri occhi. L'arca russa è l'immenso vascello solitario sul quale ci si imbarca per dimenticare il grande abbaglio iniziato con la fondazione di San Pietroburgo. Un viaggio che, dopo aver sconfessato le sirene della modernità (liberismo, globalizzazione, società aperte), approda nel mito di una nuova Russkij Mir, un mondo russo in cui il nazionalismo di Vladimir Putin si coniuga con la Chiesa ortodossa nella comune avversione nei confronti delle democrazie occidentali.