Orti di Epicuro. Testo inglese a fronte (Gli)

Riferimento: 9788862181518

Editore: Book Time
Autore: Temple William, Rossi M. M. (cur.)
Collana: Minimamoralia
Pagine: 111 p., Libro in brossura
EAN: 9788862181518
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Descrizione

Nel 1685, Sir William si avviava ai sessant'anni e aveva lasciato da quattro la politica attiva ritirandosi in campagna. Il diplomatico, nell'agio della sua residenza si diletta di letteratura. Gli orti di Epicuro si apre con questa considerazione: «La stessa facoltà della ragione, che dà all'uomo una notevole superiorità privilegiata su tutti gli altri esseri della creazione, produce però le deficienze più gravi della natura umana, rendendo questa soggetta a turbamenti, a miserie o almeno a inquietudini maggiori di quelle subite da altre creature». Temple si volge alle opere dei filosofi e dei poeti antichi. Gli insegnano come la felicità sia lo scopo dell'uomo e lo invitano a riflettere in che consista la felicità: se nella virtù (gli Stoici) o nel piacere (gli Epicurei). La politica pare a Temple «più contraria d'ogni altra cosa alla tranquillità di mente che gli antichi ritenevano e insegnavano essere la sola vera felicità dell'uomo». Dunque, il saggio Temple, felice nell'orto, anticipa l'affermazione da Voltaire consegnata a Candide: «bisogna coltivare il nostro giardino».