CIAM e l'Italia (1928-1939). L'internazionalizzazione dell'architettura italiana durante il fascismo (I)

Riferimento: 9788835162391

Editore: Franco Angeli
Autore: Terminio Alberto
Collana: Storia e storiografia dell'architettura e della città
Pagine: 324 p., Libro in brossura
EAN: 9788835162391
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Descrizione

Nonostante l'importanza che i Congressi Internazionali di Architettura Moderna (CIAM) hanno assunto nel dibattito e nelle esperienze architettoniche europee a partire dalla fine degli anni Venti, la letteratura critica non ha registrato finora uno studio sistematico sui rapporti stabiliti, al loro interno, dalla cultura architettonica italiana. Attraverso una vasta ricognizione documentaria e l'intreccio di fonti inedite con quanto già noto, il volume restituisce la complessità di questa vicenda, negli anni del fascismo, a partire dall'indagine sulla rete dei rapporti internazionali e sulle tensioni interne al raggruppamento dei giovani architetti italiani. Ne scaturisce un quadro composito, solcato dalla contrapposizione tra interessi personali e ambizioni di rinnovamento disciplinare, che tenta di gettare nuova luce sulla collocazione del contributo italiano in ambito europeo e sul ruolo di alcune figure centrali. Dallo studio condotto emerge che, pur attraverso le difficoltà causate dal regime, la cultura dell'internazionalizzazione promossa nel contesto dei CIAM ha alimentato una coscienza del moderno del tutto nuova per l'Italia di quegli anni. Prefazione di Paolo Nicoloso.