Prolegomeni per una storia dell'avvocatura parmense

Riferimento: 9788833793733

Editore: Pacini Giuridica
Pagine: 368 p., Libro in brossura
EAN: 9788833793733
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Descrizione

Dopo i saluti introduttivi, il volume si apre con un saggio del curatore, Renzo Menoni, che, a titolo di inquadramento generale, ricostruisce sinteticamente la storia dell'Avvocatura italiana dall'Unità d'Italia ad oggi, soffermandosi su alcune particolari problematiche. Prosegue con l'intervento di Michela Donati sull'avvocatura del Ducato prima dell'Unità; l'interessante miscellanea di brevi note sull'avvocatura parmense, attraverso i verbali dei Consigli dell'Ordine e su altri argomenti correlati, di Daniela Bandini e Maria Carla Guasti; i medaglioni di Fabio Mezzadri su alcuni avvocati parmensi che hanno in campo politico, amministrativo, letterario reso onore alla professione; il saggio sull'associazionismo forense a Parma di Paola Davico e Luciana Guareschi. Si conclude con le due appendici che riproducono, la prima la copertina degli albi e le pagine interne relative alla composizione dei Consigli dell'Ordine e dei Consigli di Disciplina, a far tempo dal 1905; la seconda le due sentenze della corte d'appello di Torino del 1883 e della corte di cassazione di Torino dell'anno successivo, relative al famoso caso di Lidia Poët, con le quali l'autorità giudiziaria enunciò il principio dell'impossibilità per una donna di iscriversi all'albo degli avvocati e di esercitare la professione.