Sparate su mia figlia. Storia della madre fascista che chiese di comandare il plotone di esecuzione dei partigiani

Riferimento: 9791280546609

Editore: Sanpino
Autore: Moia Luciano, Moia Nicoletta
Collana: STORICA
Pagine: 120 p., Libro in brossura
EAN: 9791280546609
13,00 €
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Descrizione

Il libro racconta una pagina sconosciuta della Resistenza nel Novarese. La condanna a morte di una diciassettenne fascista nel gennaio '45, Francesca Longhi, accusata di essere una spia e di aver causato, con le sue rivelazioni, decine di attentati mortali ai danni dei partigiani. I genitori, ignari di tutto, messi di fronte ai delitti della figlia, finirono per abbandonarla al suo destino. La madre, dopo aver letto sul diario della ragazza i particolari delle sue soffiate, chiese di comandare il plotone di esecuzione. Richiesta che fu respinta. Fu eseguita la condanna a morte dopo violenze e sevizie, e fu fatto scempio del povero corpo. Gli autori, cugini della condannata a morte, ricostruiscono la vicenda mettendo a confronto le memorie familiari con le rivelazioni inedite del capo partigiano che decise l'operazione.