È inutile avere ragione. La cultura antitotalitaria nell'Italia della prima Repubblica

Riferimento: 9788833138190

Editore: Viella
Autore: Pertici Roberto
Collana: I libri di Viella
Pagine: 290 p., Libro in brossura
EAN: 9788833138190
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Descrizione

Il volume ripercorre i temi, i riferimenti politici e ideali, le iniziative culturali ed editoriali e infine il declino della cultura antitotalitaria in Italia nei trent'anni successivi al secondo conflitto mondiale. Cultura antitotalitaria, non meramente antifascista, perché il variegato arcipelago politico-culturale qui analizzato coniuga un radicato antifascismo - testimoniato da una ventennale opposizione al regime - con un altrettanto radicato anticomunismo. Allo stesso modo dei liberali pensavano i cattolici della generazione degasperiana, i socialisti democratici e riformisti e gli intellettuali appartenenti alla tradizione repubblicana, nella convinzione che l'esperienza fascista fosse morta per sempre e che il vero problema delle democrazie del dopoguerra fosse la lotta contro il mondo comunista, non solo là dove ormai era già sistema, ma anche nelle sue propaggini occidentali. Il libro cerca anche di analizzare le cause che portarono negli anni Sessanta al declino di questa costellazione culturale e quelle che hanno impedito un suo sostanziale recupero dopo il 1990, quando la storia del Novecento sembrava averle dato ragione.