Autismo sport inclusione. Storie straordinarie per disegnare, insieme, un futuro migliore

Riferimento: 9788879848978

Editore: Luni Editrice
Autore: La Malfa F. (cur.)
Collana: Le vie dell'armonia
Pagine: 160 p., Libro in brossura
EAN: 9788879848978
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Descrizione

Fabio La Malfa, già autore - sempre per Luni Editrice - dei volumi Judo. Superare i propri limiti e L'avventura di Simone (con disegni di Andrea Di Noi), raccoglie in questo libro le testimonianze di atleti, semplici praticanti, allenatori di persone con disturbi dello spettro autistico, ma anche di genitori, per dimostrare che, attraverso lo sport, è possibile e attuabile una vera integrazione e una vera inclusione sociale. L'idea dello sport per tutti è il filo conduttore dei racconti, che spaziano dal judo al rugby, dal karate alla ginnastica artistica. Racconti dai quali traspare tutta la gioia e l'entusiasmo di fare sport. Le esperienze e le emozioni di persone meravigliose mostrano un percorso straordinario che sarà contagioso per tutti. Nei racconti troviamo anche il punto di vista delle famiglie delle persone con spettro autistico, che narrano le difficoltà prima e la scoperta poi di vedersi riconoscere il diritto allo sport. Lo sport permette ai ragazzi di affrontare le difficoltà e li aiuta a ottenere maggiore autonomia. Questo libro ha l'ambizione di essere da stimolo a tanti insegnanti dicendo loro sì, si può fare!, per assicurare a tutti il diritto allo sport come diritto umano attraverso tre parole chiave: ricerca, formazione, azione. La sfida dei prossimi anni è costruire una vera inclusione che abbia come obiettivo la socialità, il lavoro e l'autonomia, partendo proprio dallo sport. Solo se ci sarà una profonda comprensione della parola, tanto usata e a volte abusata, inclusione si potrà disegnare insieme una società migliore. I racconti sono scritti dai praticanti di judo, karate, rugby e ginnastica artistica, un quadro assai variegato ma che dà il senso della capacità inclusiva che lo sport comprende appieno. Prefazione di Giovanni Malagò. Premessa di Luca Pancalli.