Es Muss Sein!. Forma come processo nel pensiero beethoveniano

Riferimento: 9791280165138

Editore: Et Cetera
Autore: Marazia Giulio
Collana: Musica
Pagine: 56 p., Libro in brossura
EAN: 9791280165138
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Descrizione

Il pensiero di Beethoven viene definito in più occasioni da storici, esteti e analisti, un pensiero forte che appartiene ad un'epoca e ad una visione del mondo del tutto diverse da quelle che poi il Novecento ci ha lasciato in eredità. Il filosofo Th. W. Adorno e Maynard Solomon, invece si identificano nella teoria del pensiero debole, ossia di un pensiero nel quale non esiste la possibilità di una certezza, non esiste la possibilità di una linea che porti da un punto di partenza a un punto di arrivo, non esiste quindi la possibilità di una visione positiva, ricompositiva, ottimistica, del mondo. Pensiero forte e pensiero debole fanno venire in mente il punto di partenza della musica di Beethoven, qualcosa che sta al fondo della sua unicità non soltanto di musicista ma anche di artista e in parte anche di uomo, per quanto sia sempre molto difficile mettere in relazione questi aspetti. Ed è appunto il concetto di dover essere: un concetto che si manifesta in maniera molto chiara attraverso le fasi della sua musica. Il dover essere, il fatto cioè di non poter sottrarsi all'interno di una volontà che viene ad essere determinata da qualche cosa di più forte, di più alto.