Proposta e l'esperienza della condivisione, oltre l'eutanasia. Atti del Convegno AVCL (Milano, 16 maggio 2019) (La)

Riferimento: 9788851413057

Editore: Ancora
Autore: Conti Mariantonia, Mariani Vittore, Riva Angelo, Sandrin Luciano, Zanchi Luca
Collana: Frammenti
Pagine: 96 p., Libro
EAN: 9788851413057
10,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

«Condividere l'intenzione suicida di un altro e aiutarlo a realizzarla mediante il cosiddetto suicidio assistito significa farsi collaboratori e qualche volta attori in prima persona, di un'ingiustizia, che non può mai essere giustificata, neppure quando fosse richiesta. [...] l'eutanasia deve dirsi una falsa pietà, anzi una preoccupante perversione di essa: la vera compassione, infatti, rende solidale col dolore altrui, non sopprime colui del quale non si può sopportare la sofferenza. E tanto più perverso appare il gesto dell'eutanasia se viene compiuto da coloro che - come i parenti - dovrebbero assistere con pazienza e con amore il loro congiunto o da quanti - come i medici -, per la loro specifica professione, dovrebbero curare il malato anche nelle condizioni terminali più penose. La scelta dell'eutanasia diventa più grave quando si configura come un omicidio che gli altri praticano su una persona che non l'ha richiesta in nessun modo e che non ha mai dato a essa alcun consenso. Si raggiunge poi il colmo dell'arbitrio e dell'ingiustizia quando alcuni, medici o legislatori, si arrogano il potere di decidere chi debba vivere e chi debba morire» (Giovanni Paolo II, Enciclica Evangelium vitae, n. 66).