Verbo dell'Opera. Dizionario del linguaggio in uso nella lirica (Il)

Riferimento: 9788833645773

Editore: Pendragon
Autore: Tarasconi Giovanni
Collana: Settime diminuite
Pagine: 538 p., Libro in brossura
EAN: 9788833645773
32,00 €
Quantità
Disp. in 5/6 gg lavorativi

Descrizione

Quando all'Opera ascoltiamo un termine come ambascia, malandrino, scomunicato non ci scomponiamo: ancorché desuete, sono parole presenti nel nostro vocabolario mentale. Un minimo disagio coglie invece quando nel Mefistofele sentiamo le troadi ninfe: la mente deve compiere un piccolo sforzo, tornare agli anni di studio e ricordare che è tale chi proviene da Troade, città dell'Asia minore. Se però nel Falstaff gridano t'arronciglio come un can, allora diventa necessario consultare un lessico per capire che il verbo - derivante dal ferro ricurvo detto roncìglio - sta per piegare a uncino o attorcigliare. Accade anche quando nella Francesca da Rimini sono citati liuto, ribecco e monocordo: anche qui serve un dizionario per cogliere che il ribecco è deformazione di ribeca, strumento medievale. Stessa cosa quando nel rossiniano Signor Bruschino esclamano bravo il cabalone!: solo un buon vocabolario svelerà che si tratta di un imbroglione. Serve appunto un lessico specifico per il mondo della lirica, un manuale capace di guidare nell'elegante singolarità del linguaggio operistico. Ed eccolo tra le nostre mani: magnifica gerla di quelle rarità verbali che - oltre alla musica - fanno la ricchezza della lirica.