Desiderio

Riferimento: 9788869742514

Editore: Italic
Autore: Pribaz Silvia
Collana: Scritture
Pagine: 134 p., Libro in brossura
EAN: 9788869742514
16,00 €
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Descrizione

La provincia giuliana alla fine del Novecento, una giovane donna alle prese con importanti scelte, di fronte ad un bivio che apre la strada verso l'ignoto, forniscono lo spunto da cui si dipanano le vicende del romanzo di Silva Pribaz, poetessa, scrittrice e studiosa di storia della musica. La narrazione viaggia sul filo dei ricordi attraverso i quali si ricostruiscono le tappe di un'esistenza che si dibatte irrequieta tra luci ed ombre, inseguendo continuamente quel desiderio di felicità che non può però essere raggiunta. Frammenti del passato affiorano attraverso lettere, diari, appunti: la scrittura diviene così necessaria occasione di riscatto dal montaliano male di vivere, quasi una formula magica che oltrepassa ogni confine, antidoto alle ferite inferte a tradimento dall'arma subdola di un destino avverso che colpisce ogni uomo, pellegrino su questa terra. Lo stile epistolare e la finzione del ritrovamento casuale di alcune lettere conferiscono al racconto una romantica aura di mistero, piena di suspense, di tensione narrativa, ponendo i lettori di fronte ad un enigma che verrà risolto solo nel finale a sorpresa. L'amore nelle sue molteplici accezioni emerge prepotentemente sin dall'inizio e si concretizza nell'affascinante descrizione di una natura petrarchesca, rigogliosa e lussureggiante, nei versi del poeta Rainer Maria Rilke, al quale la protagonista rende omaggio per il dono della poesia, nei Lieder di Schubert eseguiti con perizia e passione. L'incontro tra Alexandra Beatrix ed Albert costituisce il nucleo centrale del romanzo, mentre la loro storia è quella di un legame indissolubile ed invincibile che resiste ad ogni tempesta. Tutt'intorno oggetti, piante, animali, si umanizzano e accompagnano gli stati d'animo dei personaggi, trasformandosi in strumenti di un'orchestra sinfonica, alternando gioia e dolore, toni alti e toni bassi come in un Notturno di Chopin, producendo una melodia che è un inno alla vita in tutte le sue forme. (Gabriella Veschi)