Editto della diaspora. Sette giorni per la libertà (L')

Riferimento: 9788832055801

Editore: Navarra Editore
Autore: Lo Scrudato Vito, Lo Scrudato Roberta
Collana: Narrativa
Pagine: 190 p., Libro in brossura
EAN: 9788832055801
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Descrizione

1492, nella cattolicissima Spagna i reali Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona detto il Cattolico promulgano l'Editto di espulsione delle comunità ebraiche da tutti i territori del regno. Il decreto regio riguardava anche la Sicilia, allora possedimento spagnolo, e prevedeva che i judei, 'proprietà esclusiva della Corona Imperiale., residenti nell'isola, lasciato ogni loro bene e avere, fossero accompagnati al porto di Messina per lasciare per sempre i confini del regno, verso qualunque altra direzione. Sono gli anni della feroce Inquisizione, della difesa delta religione ad ogni costo, contro chiunque non fosse cattolico. A Camerata, piccolo florido paese dell'Isola, dove cattolici e judei vivevano in pace e armonia da secoli, il dispotico Conte Antonio Abatellis signore di Camerata che lì governava, scavalcando i dettami dell'editto, fa rinchiudere l'intera piccola comunità judea dentro le mura della loro stessa Sinagoga, la Moschitta, con l'intento della loro dipartita 'definitiva', in tal modo avrebbe risparmiato i costi del trasporto verso il porto di Messina e incamerato i loro cospicui patrimoni. Privati di cibo, denudati, esposti al freddo di gennaio i judei cameratesi trascorreranno nella Moschitta dolorosi giorni di sofferenza. La vicenda, storicamente autentica, è raccontata anche dalle voci della giovane judea Ester e dell'amato Joan, nobile cattolico. Attraverso il loro racconto che si sviluppa come un duetto d'amore, conosceremo gli sviluppi della dolorosa prigionia e della diaspora degli ebrei dalla Sicilia che ci condurranno oltre i territori dell'Isola, fino al tesoro della Vergine Maria ancora oggi custodito nella Cattedrale di Palma di Majorca.