A forza di essere vento. La persecuzione di rom e sinti nell'Italia fascista

Riferimento: 9788846767653

Editore: Edizioni ETS
Autore: Nencioni Chiara
Collana: Verba manent. Racconti di vita e di storia orale
Pagine: 208 p., Libro in brossura
EAN: 9788846767653
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Descrizione

«Ci mandavano a morire, ci mettevano su questi vagoni senza mangiare, senza bere, e questi rom andavano allegri, chi prendeva la fisarmonica, chi il violino, chi la chitarra e cantavano. Dicevano Ci mandano a lavorare, invece dove li mandavano? Auschwitz!». Cosa sappiamo del Porrajmos (o Samudaripen), la persecuzione di sinti e rom perpetrata anche nel nostro Paese? Molto poco, troppo poco. Mandati a morire nei lager del Terzo Reich dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, uccisi in Croazia dai collaborazionisti Ustasa o espulsi dal confine orientale in Italia, rinchiusi in campi di concentramento lungo tutta la penisola, questa era la sorte degli zingari. A forza di essere vento - scrive Luca Bravi nella prefazione - «ha il merito indiscusso di aver dato in stampa le parole che testimoni diretti della persecuzione fascista, sinti e rom, avevano affidato a interviste e ad un'oralità che rischiava d'andar perduta. Ne scaturisce una voce di comunità, come di frequente succede quando si tratta di queste popolazioni, che chiede essenzialmente di essere ascoltata». Si tratta di una storia dal basso che ripercorre i tanti rivoli di una vicenda negletta, la cui ricostruzione non è soltanto un indispensabile esercizio di memoria, ma serve a riflettere sul presente di un popolo ancora oggi guardato con sospetto e pregiudizi. Prefazione Luca Bravi. Postfazione Noell Maggini.