Diario minimo dell'inquieto vaccinato

Riferimento: 9788830674448

Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Autore: Piccione Filippo
Collana: Nuove voci. I saggi
Pagine: 324 p., Libro in brossura
EAN: 9788830674448
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Descrizione

Cos'è rimasto di quell'esperienza personale e collettiva che va sotto il nome di pandemia? È un lontano ricordo? Ha lasciato un profondo segno nella nostre coscienze? Siamo tutti così tranquilli all'indomani del successo della campagna vaccinale? O le varianti di cui si parla oggi sono ancora motivo di preoccupazione? Come nel libro precedente, Lo strano taccuino di un contagiato, ne Il diario minimo dell'inquieto vaccinato, Filippo Piccione non si limita a descrivere alcuni passaggi essenziali del 2021 e 2022, che hanno cambiato le sorti della lotta al Covid-19. Ma con uno sguardo indagatore profondo e una vis polemica garbata e determinata - diretta in particolare a contestare apertamente il comportamento discutibile e pernicioso di alcuni eminenti intellettuali i quali prima, con inusitata virulenza, si erano scagliati contro la campagna vaccinale e poi, con l'invasione militare Russa, si dichiaravano convinti pacifisti e al tempo stesso strenui oppositori dell'invio delle armi a sostegno della resistenza dell'Ucraina - affronta anche diverse problematiche che riguardano la società tutta, dalla corruzione alle morti sul lavoro, dagli episodi di cronaca violenta alle notizie sul fronte della guerra in Ucraina. Non mancano i temi più leggeri, tutt'altro che banali, che vanno dal calcio al festival di Sanremo, agli eventi straordinari legati alle grandi personalità del mondo politico, economico e culturale, fino ai momenti più intimi e personali, a dimostrazione che la vita abbraccia questioni e sentimenti di diversa natura, e che l'individuo può scegliere più o meno liberamente come occupare il tempo e le proprie risorse, anche di fronte a emergenze planetarie.