Corpo ermetico, Asclepio-Kore kosmou. I capolavori dell'ermetismo

Riferimento: 9788857548951

Editore: Mimesis
Autore: Ermete Trismegisto; Villani T. (cur.); Tondelli C. (cur.); Dalla Vigna P. (cur.)
Collana: Abraxas. Ermetica
Pagine: 369 p., Libro in brossura
EAN: 9788857548951
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Descrizione

Dall'antichità classica sono pervenute molte opere di varia natura - filosofiche, teologiche, astrologiche, alchemiche e di occultismo - attribuite alla figura di Ermete Trismegisto ("Tre volte grande"). Si tratta di un nome mitico, che racchiude in sé il dio greco Ermes e il Thoth del pantheon egiziano, cioè uno dei principali esempi di sincretismo tra la cultura ellenica e la tradizione orientale. La fusione tra le concezioni filosofiche e religiose ellenistico-romane e la cultura egizia costituisce, infatti, la prerogativa essenziale dell'ermetismo. Negli scritti ermetici e in particolare in quelli teologico-filosofici come i trattati del "Corpo ermetico" e l'"Asclepio" si trova una summa dell'intero sapere classico, che assimila stoicismo e neo-platonismo, miti gnostici ed ebraici, astrologia, alchimia, scienze occulte e altro ancora, raggiungendo in molti casi vette di autentica poesia. Più ancora che nel "Corpo ermetico" o nell'"Asclepio" è nei trattati ermetici contenuti nell'"Anthologium", la raccolta di testi classici dell'erudito bizantino Stobeo, che si precisa lo stretto legame delle concezioni filosofi che e teologiche dell'ermetismo con l'astrologia e l'alchimia. Tra i ventinove trattati ermetici riportati da Stobeo, assume particolare rilievo la "Kore kosmou" ("Fanciulla del cosmo"), una sorta di Genesi ermetica in cui la divina creazione delle anime ad opera di un demiurgo assume l'aspetto di un procedimento alchemico. Questo trattato, che si completa con quelli successivi, ha trovato estimatori in tutte le epoche, dal Rinascimento a Giordano Bruno, da Bachelard a Jung.