Dalle toiles della legge ai plafonds baudelairiani

Riferimento: 9788866804352

Editore: I Libri di Emil
Autore: Zanot Irene
Collana: Universitariae
Pagine: 144 p., Libro in brossura
EAN: 9788866804352
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Descrizione

Partendo da alcune definizioni lessicografiche selezionate tra moltissime altre meritevoli di interesse, il presente studio si propone di raccontare la storia della parola francese araignée fotografando parte della costellazione semantica che si tesse attorno alla stessa. Il percorso si snoderà seguendo tre fili conduttori, i quali rappresentano altrettanti stereotipi linguistici: anzitutto, ritracceremo la vicenda di una forma sapienziale originaria della Grecia (che chiameremo apoftegma di Anacarsi in omaggio a colui che è stato individuato come suo primo enunciatore), la quale ricordava che les lois sont des toiles d'araignée qui n'arrêtent que les mouches et sont rompues par les frelons. Ci soffermeremo poi su un dicton caro ai francesi quale araignée du matin, chagrin, araignée du soir, espoir e, infine, su una locuzione non meno famosa, avoir une araignée dans le plafond, la quale si addensa di echi letterari: è difatti a nostro avviso possibile cogliere un riflesso di questa espressione originaria dell'argot nella poesia aracnea di Charles Baudelaire. Vedremo in questo modo disegnarsi una rete (altro termine strettamente connesso al nostro zoonimo) i cui nodi rappresentano altrettanti punti dove si fissano e, non di rado, si sovrappongono valori semantici di portata differente, finanche in contrasto tra loro, i quali mettono in piena luce la ricchezza simbolica e figurativa della araignée.