Diceria

Riferimento: 9788867600861

Editore: Pensa Multimedia
Autore: Gargani Giuseppe T.
Collana: Filigrane
Pagine: 92 p., Libro
EAN: 9788867600861
18,00 €
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Descrizione

A cominciare, si sa, fu Giuseppe Torquato Gargani, pedante arcigno, il classicista più intransigente e più intollerante, il più radicale, chi lo conobbe è concorde nel ricordarlo così. Per Carducci, l'amico dell'anima. Tutt'altro che accidentale, la diceria, pubblicata nel luglio del 1856, si inserisce in un rigido programma censorio (estetico e morale), nell'ambizioso tentativo di non lasciar passare impunito qualunque libretto di poesia sia per venir fuori da oggi in poi. Vittima predestinata Braccio Bracci, fresco di Fiori e spine, l'uccello destinato a gran volo, pronto alla perfezione solo che si abbandonasse allo studio della poesia de' cento poeti Alemanni moderni, e dei Pollacchi, e degli Scandinavi, e perfino dei Russi (secondo la maldestra definizione e suggerimenti del Guerrazzi), che anche un osservatore non di parte (non pedante, cioè), anzi ai pedanti decisamente ostile, descrive arguto nell'abbigliamento stravagante e studiatamente trasandato, nei versi improvvisati e dozzinali, non altrimenti noto che per il baccano della polemica che suscitò.