Rapporto libertà-alienazione tra passato e presente della società. Civitas et humanitas. Annali di cultura etico-politica (2017)

Riferimento: 9788833290263

Editore: Milella
Autore: Nave A. (cur.)
Pagine: 216 p., Libro in brossura
EAN: 9788833290263
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Descrizione

La tecnica, creata dall'uomo quale strumento volto a facilitarne il soddisfacimento delle connaturali necessità, a lungo andare, correndo più dell'uomo, ha finito per capovolgere il suo rapporto nei suoi riguardi: da strumento (al suo servizio), a creatrice di fini, di falsi bisogni, non più commisurati all'uomo, ma alla macchina, alla sua sovrabbondante produttività. Donde un'attendibile chiave di lettura che consente di intravedere l'evoluzione, nel tempi, del rapporto libertà-alienazione, a cominciare dal superamento dell'idea marx-engelsiana di rivoluzione a seguito dell'introiezione democratica di 'bisogni falsi' e realativi pseudo-valori, che hanno soppresso il protagonista storico della rivoluzione, accomunato ai produttori in una stessa spirale consumistica (Marcuse), fino al delinearsi di un nuovo volto del rapporto libertà-alienazione nell'era contemporanea, stante l'incessante avanzare degli automatismo tecnologici negli ambienti di lavoro, con conseguente e progressivo azzeramento del lavoro tradizionale, potenzialmente già finito (Guy Aznar).