Caccia di Diana

Riferimento: 9788869731501

Editore: Salerno Editrice
Autore: Boccaccio Giovanni
Collana: Testi e documenti di letteratura e lingua
Pagine: 582 p., Libro in brossura
EAN: 9788869731501
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Descrizione

La Caccia di Diana è con ogni probabilità la prima opera in versi di Giovanni Boccaccio. Se il titolo ne denuncia l'ambientazione mitologica e la materia venatoria, questo poemetto in terzine, composto in lode delle dame appartenenti alle maggiori famiglie della corte di Roberto d'Angiò, è attraversato anche da una forte componente amorosa: tra le nobildonne napoletane invitate da Diana in persona a prendere parte a una battuta di caccia c'è anche una fanciulla senza nome, la «bella donna il cui nome si tace», amata dal poeta e a lui destinata; sarà lei a guidare la ribellione quando, conclusa la caccia, le dame insorgeranno contro la fredda Diana decise a diventare fedeli di Venere. Una metamorfosi prodigiosa sancirà il trionfo della dea dell'amore: le prede catturate diventano prima uomini e poi amanti. Anche il poeta partecipa al miracolo, trasformandosi da bestia ad amante cortese. Le diverse tradizioni che Boccaccio fonde nella Caccia sono illustrate nell'introduzione del volume, nella quale si affrontano le principali questioni poste dal poemetto: oltre a ripercorrerne la storia dell'attribuzione e il problema relativo alla sua cronologia, se ne indaga la struttura metrica (l' opera ha un posto di qualche rilievo nella fortuna della terza rima) e la ricchezza del lessico. Il volume pubblica il testo critico della Caccia, fondato sul riesame dell'intera tradizione manoscritta, accompagnato da un commento che mira a valorizzare i rapporti con la tradizione precedente, a partire dal modello narrativo di Dante, puntando anche a far emergere la componente popolare e giullaresca rimasta finora più in ombra rispetto alla dimensione galante. La nuova edizione offre un testo rinnovato ed è corredata di una nota al testo che dà conto delle scelte editoriali legate alla sostanza e alla lingua del poernetto. Destinata a svolgere un ruolo importante nel Quattrocento, la Caccia è di fatto un prodotto letterario nuovo, che ai lettori moderni consente anche di osservare in nuce molti dei temi che saranno poi centrali delle opere più mature di Boccaccio.