Architetture dipinte nel Seicento. Tommaso Sandrini e la scuola bresciana

Riferimento: 9788837240455

Editore: Morcelliana
Autore: Piazza Filippo
Collana: Annali di storia bresciana
Pagine: 336 p., Libro in brossura
EAN: 9788837240455
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Descrizione

Durante il XVIII secolo, nell'età del Barocco, divenne pratica frequente il ricorso all'architettura dipinta per ampliare la percezione degli ambienti, coprendo le volte di palazzi e chiese con apparati decorativi murali caratterizzati da prospettive che, in modo illusorio, sfondassero lo spazio reale. Di lì a poco tale genere avrebbe preso il nome di Quadratura, secondo quanto indicato nelle fonti coeve. Una tradizione che trovò particolare fortuna a Brescia, dove per un secolo, a partire dalla lezione di Tommaso Sandrini, fiorì una prolifica scuola di quadraturisti attivi non soltanto in ambito locale ma anche in varie città della Lombardia, dell'Emilia Romagna, del Veneto e del Trentino. Questo volume, attraverso un inedito apparato di immagini e un'approfondita ricerca d'archivio, indaga per la prima volta l'estensione di tale fenomeno e le sue ramificazioni in Italia settentrionale, mettendo in evidenza l'importanza della Scuola bresciana e le prerogative che la differenziano da altri contesti artistici.