Il divieto di alienazione tra testamento e contratto

Riferimento: 9791221106497

Editore: Giappichelli
Autore: Bottoni Francesco
Collana: Studi di diritto privato
Pagine: 192 p., Libro in brossura
EAN: 9791221106497
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Descrizione

La possibilità, in capo al testatore, di incidere sulla facoltà di disposizione del diritto oggetto di attribuzione mortis causa costituisce un tema classico il quale, tuttavia, continua ad impegnare gli interpreti, oltre che per l'accidentato percorso che ha interessato la normativa del codice civile in merito al divieto di trasferimento in ambito testamentario, per l'attitudine della questione a costituire punto di intersezione di aspetti di rilevanza primaria. Per segnalarne alcuni, l'individuazione del margine entro il quale il testatore può limitare l'ampiezza del diritto attribuito a titolo di eredità o di legato richiede una preliminare presa di posizione in ordine alla natura negoziale o meno del testamento e all'applicabilità a quest'ultimo delle norme dettate per la materia contrattuale, non mancando tuttavia di suscitare riflessioni in merito all'ambito di operatività del giudizio di meritevolezza, all'ampiezza del principio della libera circolazione dei beni o, ancora, alle limitazioni convenzionali al diritto di proprietà e alla conseguente attualità dei principi di tipicità dei diritti reali e delle obbligazioni propter rem. Il divieto di alienazione contenuto nella disciplina prevista per il contratto è considerato, di per sé, punto di convergenza di principi fondamentali del sistema.