Teresianum. Rivista della Pontificia Facoltà Teologica e del Pontificio Istituto di Spiritualità «Teresianum»

Riferimento: 9791254520246

Editore: OCD
Autore: Attard Adrian
Pagine: 416 p., Libro rilegato
EAN: 9791254520246
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Descrizione

«Da quando noi siamo un colloquio e possiamo ascoltarci l'un l'altro». Con queste parole del grande poeta Friedrich Hölderlin, vorrei consegnare ai lettori il nuovo numero della nostra rivista. Perché tutti noi, autori e lettori, ma anche il comitato di redazione e il comitato scientifico, i nostri revisori e correttori di diverse lingue, siamo parte di un dialogo, di uno scambio continuo di idee e risultati di ricerca, nonché di nuove domande e osservazioni, qualche volta pure critiche. Tutti coloro che pubblicano un articolo sperano di avere dei lettori e sono felici di ricevere un riscontro. Le loro idee vengono riprese e approfondite, talvolta messe sotto una nuova luce o arricchite di ulteriori aspetti. È così che nasce e prospera una comunità scientifica, che, nel nostro caso, è specialmente focalizzata sui temi di teologia spirituale e di ricerca carmelitana, di antropologia teologica e altre discipline teologiche. La nostra rivista vuole essere uno strumento di questo scambio, non essendo fine a se stessa, ma un organo a favore di un insieme vivente. Tuttavia, affinché questo dialogo non diventi autoreferenziale o si trasformi in cacofonia, ma ci avvicini tutti alla verità della Parola rivelata, è indispensabile l'atteggiamento di un autentico ascolto: attento e accurato, allo stesso tempo disinteressato e benevolo. Solo se ci ascoltiamo l'un l'altro diventiamo un colloquio, una comunità scientifica in cui davvero si comunica e si promuove la comunione, con Dio e con gli altri. Di quest'atteggiamento profondamente mariano al centro del mi- stero cristiano ha trattato la prolusione tenuta dal professore Adrian Attard ocd durante la cerimonia dell'inaugurazione dell'anno accademico 2023-2024 al Teresianum. Sono grato di poter riportare il suo testo in questo numero della rivista. Infatti, come scrive l'autore, nell'ascolto orante di Maria scopriamo una fondamentale verità antropologica: «[L]a Parola presuppone e produce relazione. Se il Logos è all'origine di tutto ciò che è, allora tutto è espressione di relazione. La Parola che pone l'essere, infatti, pone un essere che ha anche il senso della Parola». La vita spirituale cristiana, la storia personale dell'ascolto della Parola, si rivela come il potenziamento della dimensione dialogale e relazionale di ogni uomo e donna, di tutti noi. Tre dei cinque articoli pubblicati in questo numero della rivista rappresentano invece, ognuno a modo suo, dialoghi con la vita e l'opera di santa Teresa di Gesù. Nel primo di essi Fabio Roana ocd entra nel dibattito iniziato da Iacopo Iadarola ocd nel primo numero dell'anno 2022 della nostra rivista, quando nell'articolo: «La cifra della morte di Teresa. Un mistero tra le righe», ha condiviso con i lettori la propria interpretazione del misterioso scritto della Santa. Fabio Roana non pretende di fornire una soluzione definitiva della questione, ma propone un cambio di prospettiva e si concentra sul significato e valore del dono di profezia, di cui il testo teresiano è una testimonianza intrigante. Ecco, quindi, un colloquio tra due giovani studiosi carmelitani sulle pagine della nostra rivista. Ci auguriamo che anche altri ricercatori seguano questo esempio e non solo entrino in dialogo tra loro, ma in questo o in altro modo permettano anche a tutti i lettori di partecipare al loro scambio di idee e prospettive.