Isabella d'Inghilterra: Isabella l'imperatrice segregata a Foggia da Federico II di Svevia

Riferimento: 9788872973479

Editore: ABE
Autore: Bascetta Arturo, Cuttrera Sabato
Collana: Le regine di Sicilia
Pagine: 174 p., Libro in brossura
EAN: 9788872973479
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Descrizione

Isabella, figlia di Isabella e di Re Giovanni, dopo la morte del padre e l'abbandono materno, visse l'adolescenza col fratello Re Enrico III che la promise in sposa allo Spupor Mundi. Le nozze furono da favola e Federico non le fece mancare un lauto pranzo, accettando la mano della sorella del Re d'Inghilterra, essendosi dimostrato il migliore offerente. Toccò al sarto della futura Regina renderla ancora più bella, sebbene ella comprasse al mercato e spesso fosse trattenuta dal germano al soggiorno forzato nella Torre di Londra. La tradizione inglese dei regali di Natale però ce la racconta gioiosa per il viaggio verso lo sposo e la festa teatrale tenutasi a Colonia, dove finalmente Isabella scioglie i veli e mostra il suo volto fra le braccia del Re. Le nozze in pompa magna e il lauto pranzo, la magia dei doni a corte per scalzare la fede sono gli elementi che già annunciano al mondo il temperamento del giovane imperatore che si allontana dalla Chiesa. Ma Federico si allontana presto anche da questa moglie, deciso a costituire un harem, simile a quello che ha visto a Cipro o a Costantinopoli, capitale del mondo antico che sceglierà dopo la cacciata da Gerusalemme. Nel mentre le accuse di eresia per lo sfrenato amore verso le altre donne e la morte del figlio Giordano, costituiscono il primo dolore per l'Imperatrice inglese di Gerusalemme che segue il marito e onora la traslazione di s.Elisabetta, sperando che la riconquista e la rinascita del Regno di Langobardia a Pavia possa concludersi presto. Ma nulla in realtà sarà come ella sognava, anzi, Isabella viene esiliata in Sicilia, a Civitate Adrium, e si rivede giusto a Natale, in quel di Parma, per il battesimo che viene rinviato: ora c'è Foggia da sciegliere come sede del nuovo Principato. L'imperatrice passa così dalla Sicilia di Capua e dalla Sicilia i Palermo alla Apulia, col ritiro definitivo fra Andria e Foggia, assistendo alla atroce morte dei preti detenuti a Napoli voluta dal marito, mentre il fratello Principe Riccardo in Sicilia e non riesce neppure a vederla perché segregata a Foggia, dove spense la sua vita. L'omaggio dei regnicoli al figlio Enrico, le lettere federiciane sull'eccidio dei Crociati, l'assassinio del principino ucciso dal fratellastro Corrado completano questo nuovo lavoro pubblicato da ABE sulle Regine del Regno di Puglia e di Sicilia che spesso riunirono i popoli divisi dalle ambizioni imperiali dei sovrani.