Pensiero poetante. L'immaginario (Il)

Riferimento: 9788874149377

Editore: Genesi
Autore: Dainotti F. (cur.)
Collana: Letteratura & psicanalisi
Pagine: 176 p., Libro in brossura
EAN: 9788874149377
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Descrizione

Ma sedendo e mirando, interminati / spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi, e profondissima quiete / io nel pensier mi fingo, ove per poco / il cor non si spaura. Così leggiamo nel celeberrimo L'infinito di Leopardi. La mente si spinge oltre la siepe, che non è ostacolo invalicabile, ma solo confine naturale, e naturalmente sormontabile, tra il qui e ora della tangibile realtà e l'impalpabile altro che il pensiero immagina pur non vedendolo. Immaginario che la nostra immaginazione (si scusi l'inevitabile gioco di parole) partorisce: un immaginario che è in un altrove ma nello stesso tempo nel nostro pensiero, perché gli interminati spazi si allargano e allocano all'interno della mente. Se, per dirla con il Sartre de L'immaginaire, la percezione implica l'osservazione, l'immaginazione è invece totale. Così, nell'immensità si annega il pensiero per Leopardi, che si fa eterno e infinito. L'immaginazione, l'immaginario, è un trasumanare umano, troppo umano. E in questo immaginare, secondo Sartre, per tornare a lui, siamo ontologicamente liberi. Per quanto questa libertà possa fare leopardianamente paura.