Incarnazione dell'uomo. Psicologia dei costumi contemporanei

Riferimento: 9788885742598

Editore: Effedieffe
Autore: Corte Marcel de
Collana: Classici della tradizione cattolica
Pagine: 212 p., Libro
EAN: 9788885742598
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Descrizione

Questa opera di Marcel de Corte, scritta nel 1942, è un vero capolavoro di filosofia dell'essere (dell'essere uomo, vero e concreto). L'homo europaeus, formato dalla Grecia, da Roma e dal Cristianesimo, e che rimane una delle incarnazioni più perfette dell'uomo, era, secondo il motto di Aristotile, 'fare bene l'uomo'. Quell'uomo pre-rivoluzionario realizzava pienamente il suo ideale morale, guidato da una finalità terrena e celeste che trascendeva da ogni lato i limiti del suo essere, ma che insieme affermava la sua personalità senza lederla, in quanto rispondente a quelle che erano le sue naturali aspirazioni. Purtroppo quell'essere concreto scompare sotto l'imponente massa dell'idea pura. Incarnazione dell'uomo, difatti, presuppone il suo opposto, ovvero la sua disincarnazione, come all'essere si oppone il non-essere. L'avvio di tale disumanizzazione (o disincarnazione), come progressiva distruzione dell'essere, è avvenuto con il falso umanesimo (cabalista e giudaico) e poi con la Rivoluzione Francese. Da quel momento l'uomo non è più che un immenso desiderio inesaudito che nulla sazia (il meglio ideale, nemico del bene vero). Lo scopo dichiarato è quello di impadronirsi dell'uomo per imporre una nuova direzione alla sua condotta, causando la sua morte (spirituale, ma oggi anche fisica) e annunciando l'estinzione graduale della famiglia e dei popoli. Ma non tutto è perduto. Il grande tomista Marcel de Corte guiderà il lettore nella psicologia dei costumi contemporanei (in un un testo in grado di superare, per la sua profondità, l'altra sua opera capitale, «Intelligenza in pericolo di morte») indicando al contempo ottime soluzioni alla crisi.