Parole cattive. La libertà di espressione tra linguaggio, diritto e filosofia

Riferimento: 9788822908261

Editore: Quodlibet
Autore: Di Piazza S. (cur.), Spena A. (cur.)
Collana: Quodlibet studio. Filosofia del linguaggio
Pagine: 153 p., Libro in brossura
EAN: 9788822908261
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Descrizione

Questo libro parla del lato oscuro - offensivo, violento, ingannevole - delle parole. Lo fa mettendo in dialogo studiosi di competenza diversa, tutti mossi dalla profonda consapevolezza dei dirompenti effetti delle parole sulla vita delle persone. Si tratta, dunque, di un dialogo sul potere delle parole; o meglio, di un insieme di quattro dialoghi tematici su differenti questioni che sorgono quando si ragioni su quel potere. Il paradosso del cospirazionista come parresiasta, che afferma cose contrarie all'evidenza, pretendendo di svelare così verità nascoste. Il rapporto fra verità e libertà di parola: qual è il modo più ragionevole di tenere insieme libertà di parola, verità scientifica e democrazia? L'uso della parola per suscitare il riso, dunque per sdrammatizzare, ma anche per deridere: è lecito ridere di qualsiasi cosa? Non è, la parola usata per suscitare il riso, la massima forma di violenza, quando, offendendolo, priva l'altro persino dell'austera dignità del tragico? La parola d'odio: come porsi rispetto a questa forma di violenza, così estrema e pervasiva, eppure così evanescente (verba volant)? Reprimere? Tollerare? O provare a risignificarla cosicché essa perda la sua scorza offensiva? Saggi di Clelia Bartoli, Marco Brigaglia, Felice Cimatti, Emmanuelle Danblon, Sal-atore Di Piazza, Lucie Donckier de Donceel, Franco Lo Piparo, Giorgio Maniaci,Marco Mazzeo, Francesca Piazza, Aldo Schiavello, Mauro Serra, Alessandro Spena, Gigi Spina, Alessandro Tesauro, Sebastiano Vecchio.