Umano e il presagio del divino. L'«homo religiosus» tra interiorità, misticismo e trascendenza (L')

Riferimento: 9788821314957

Editore: LAS
Autore: Conti Tiziano
Collana: Nuova biblioteca scienze religiose
Pagine: 258 p., Libro in brossura
EAN: 9788821314957
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Descrizione

Il volume presenta una proposta filosofica che intende dimostrare l'esistenza di una relazione connaturale tra l'umano e la religione, che trova il suo fondamento nell'inquietum cor. L'essere umano, per sua natura ontologica strutturato all'autotrascendimento, è capace dell'incontro con il divino. Pertanto si qualifica come Homo religiosus in quanto trova nella Trascendenza la pienezza d'essere a cui anela. Partendo dal riconoscimento del limite costitutivo che caratterizza l'essere dell'uomo rendendolo pertanto esposto al peso del male e dell'angoscia esistenziale, si intende riconoscere nell'empatia, nella relazione responsabile e nella struttura della speranza, le vie preferenziali per l'incontro con il divino. L'analisi supportata dal metodo fenomenologico, propone tre percorsi di riflessione: il primo di natura antropologia, partendo dal paradosso dell'uomo che si snoda tra limite e tensione verso l'infinito. Il secondo che intende, invece, descrivere il dinamismo che trova nell'umano attitudini che lo avvicinano al divino, come nel caso del sacrificio e della relazione dialogica con l'altro. Il terzo fa luce sull'evento dell'irruzione stessa del divino nell'umano, aprendo le porte alla dimensione mistica, un categoriale molto caro alla filosofia fin dalle sue origini. Il volume intende fondare su basi antropologiche una riflessione sulla filosofia della religione, sottolineando l'intima co-appartenenza dell'uomo al divino e del divino all'umano.