Delitto reale, assassinio in Ungheria: re Carlo III di Napoli

Riferimento: 9788872974650

Editore: ABE
Autore: Buscetta Arturo, Cuttrera Sabato
Collana: Giallo Medioevo
Pagine: 132 p., Libro in brossura
EAN: 9788872974650
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Descrizione

Barbiano e Naccarella cercarono di resistere all'agguato per tutta la notte. Pressati dai realisti, furono però spinti dietro la torre del castello, abbandonata su ordine del Re. Carlo sembrava alquanto ripreso da tutte quelle ferite sferrate alle spalle. Poi si aggravò e fu portato a Visegrád. Il nemico croato, vedendo la situazione disperata, era già partito per Zagabria nella speranza di accendere un'altra ribellione il prima possibile. Le condizioni del Re peggioravano. Poi i dottori gli diedero un farmaco che gli causò il gran dolore finale, tale che le forze diminuirono, minuto dopo minuto, a ripetizione. Riconoscendo egli stesso la criticità delle sue condizioni, Carlo III fece testamento, nominando erede il piccolo Ladislao. Il piccolo era da affidare alle cure di Naccarella, fedelissimo della Regina Margherita e della figlia. Un prete procedette quindi a confessare sua maestà che tre giorni dopo lasciò il rango dei vivi trafitto a tradimento. La triste notizia dell'assassinio di Carlo III giunse a Castel Nuovo la notte del 1 marzo, a festeggiamenti ancora in corso. A raggiungere la vedova fu l'ambasciatore fiorentino, ivi giunto per le celebrazioni. Re Maria aveva appena pubblicato un atto in cui si parlava della ricompensa per l'assassino di Carlo Durazzo. Ma chi aveva ucciso il Re di Napoli?