Piazza d'Italia (Souvenir d'Italie II), 1913 [luglio-agosto 1933]. Il più clamoroso sequestro del dopoguerra. Verità processuale

Riferimento: 9788889546352

Editore: Scalpendi
Autore: Baldacci Paolo, Roos Gerd
Collana: Archivi dell'arte metafisica
Pagine: 112 p., Libro in brossura
EAN: 9788889546352
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Descrizione

Questo secondo quaderno della collana Contributi al Catalogo di Giorgio de Chirico prende in esame il più famoso caso dechirichiano del dopoguerra: la dichiarazione di falsità di una Piazza d'Italia acquistata nel 1946 da Dario Sabatello alla Galleria del Milione e già appartenente alle collezioni Frua, Valdameri e Della Ragione. Il processo che ne seguì tra il 1947 e il 1955 ebbe risonanza mondiale per la notorietà delle persone coinvolte. In prima istanza il Tribunale di Roma sentenziò che de Chirico aveva mentito e che il quadro era autentico, in seconda istanza tutto fu capovolto e la sentenza che dichiarava falso il quadro fu confermata dalla Cassazione nel 1956. Lo studio non contribuisce solo al recupero di un'opera autentica al catalogo dell'artista, ma è soprattutto un invito a riformulare su basi oggettive la storia dei quindici anni tra il 1933 e il 1948, cioè del momento cruciale in cui si formò il groviglio, complicatissimo ma in realtà non inestricabile, che ha costituito fino a oggi il caso de Chirico.