Spiagge di lusso. Antisemitismo e razzismo in camicia nera nel territorio riminese

Riferimento: 9788874724338

Editore: Panozzo Editore
Autore: Maggioli Lidia, Mazzoni Antonio
Pagine: 290 p., Libro in brossura
EAN: 9788874724338
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Descrizione

Una legge promulgata nel dicembre del '37 definisce lesiva del prestigio di razza la relazione tra italiani e sudditi delle colonie africane. Nel giro di un anno, il Governo fascista delibera pure che i cittadini ebrei non appartengono alla razza italiana. La mala pianta del pregiudizio razziale e della pretesa superiorità ariana, si diffonde a macchia d'olio nel Paese e si radica anche in territorio riminese, mettendo a dura prova la vocazione cosmopolita della riviera. I provvedimenti razzisti sconvolgono l'esistenza dei residenti italiani e stranieri di religione ebraica e di correligionari in cerca di un rifugio dalla persecuzione, braccati fino all'ultimo giorno con singolare accanimento dalle autorità e dalle forze di polizia negli anni di per sé drammatici della guerra. All'epoca le località balneari, come pure quelle montane e termali, erano inserite in una graduatoria di qualità, al fine di escludere dalle sedi definite di lusso i clienti di religione ebraica, soggetti comunque a limitazioni e al rilascio di appositi permessi.