Grassa suocera greca. Spunti di vita ellenica, raccontati da un'italiana (Una)

Riferimento: 9788831229210

Editore: Gingko Edizioni
Autore: Dall'Ora Ennia Daniela
Pagine: 283 p., Libro in brossura
EAN: 9788831229210
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Descrizione

Il 12 luglio 2015 il Primo Ministro greco, a Bruxelles, dopo 17 ore di lunghe trattative, durante le quali alcuni Ministri dell'Eurogruppo lo accusarono di uno scorretto comportamento verso il suo Paese, in quanto non teneva conto delle promesse fatte con il referendum, accettò le condizioni che gli misero sul tavolo. Firmò pure per la scottante questione delle entrate da privatizzazioni, non più destinate a essere investite nell'economia ellenica, ma indirizzate, per lo più, a coprire parte di debiti verso le banche europee, soprattutto francesi e tedesche. Una clausola, quest'ultima, voluta dalla Merkel alla quale, inutilmente, il Primo Ministro tentò di opporsi. Noi cittadini passammo quelle lunghe ore di attesa, di giorno nelle caffetterie facendo supposizioni e alla sera nelle case ad aspettare l'alba, incollati alla Tv mangiando frutta, fresca e secca, e non come sempre, i tradizionali spiedini. Da subito i suvlákia costarono troppo. Fin dalla notte del 28 giugno con il blocco dei nostri conti bancari e con il razionamento dei contanti, avevamo dovuto cambiare le nostre abitudini prestando particolare attenzione agli euro da poter spendere. Quella notte, tra il 28 e il 29 giugno, in previsione di un default, ufficiale o virtuale, ne avvennero di tutti i colori, con trasferimenti tra conti correnti via web. Alcuni conoscenti, proprietari di ditte, cercando di assicurare gli stipendi ai dipendenti, trasferirono sui loro conti correnti delle somme anticipandone i salari. Venne formata da subito una Commissione Speciale alla quale bisognava rivolgersi per vari motivi come inviare denaro ai figli, residenti in altri Paesi o pagare spese mediche, sostenute in cliniche straniere. Allo stesso modo dovevano agire i commercianti per saldare fatture di forniture estere. Purtroppo, molte importazioni ed esportazioni vennero annullate e gli imprenditori esteri investirono altrove. Per salvare l'insalvabile, furono proposte iniziative diverse dagli stessi ministri del partito al governo, come stampare moneta locale o impadronirsi della Zecca...