Mafie e media

Riferimento: 9791280388063

Editore: Giammarino
Autore: D'Amiano Mario
Formato: Libro in brossura
EAN: 9791280388063
13,50 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

L'interrogativo che accompagna questo saggio è semplice e inquietante: perché mai un'importante Tv nazionale come Canale 5 spettacolarizza un matrimonio in cui sono coinvolte alcune famiglie camorriste? Tina Rispoli, la sposa, tranne che essere la vedova di un boss, amare il lusso ed essere sempre presente sui Social, prima dell'apparizione nel programma di Barbara D'Urso non si era certamente mai distinta per particolari qualità artistiche. Allora il clamore è dovuto al nuovo marito? No, Tony Colombo è un misconosciuto cantante neomelodico, certo con un discreto pubblico locale ma senza avere ancora alle spalle una carriera tanto speciale da farlo rimbalzare alla notorietà nazionale. Possibile che gli autori e la conduttrice del programma non fossero a conoscenza della biografia della coppia che stavano per celebrare? Eppure, la sposa, lo sposo e la conduttrice mostravano in diretta una familiarità davvero sconcertante. Erano già amici prima del matrimonio? E allora è ben strano che una celebre presentatrice non conosca a fondo le persone e gli ambienti che frequenta. E sarebbero affari solo suoi, a condizione di non renderli protagonisti dei suoi programmi televisivi. Non li si conosceva bene, prima del matrimonio svolto in diretta Tv? E allora c'è da dubitare delle capacità degli autori nel selezionare personaggi così equivoci e trasformarli in eroi televisivi. Cosa avranno pensato i commercianti del rione della sposa, vittime dei clan imparentati con essa, a vederla festeggiata dalla D'Urso? Che messaggi si danno alle popolazioni assediate dai clan dei rioni popolari di Napoli e di altre zone dell'hinterland e della Campania? A tutte queste domande che si pone il giovane saggista in questo libro, la risposta è forse più semplice di quanto si possa immaginare: i due finiscono dalla D'Urso proprio perché il loro è un matrimonio kitsch, e c'è totale indifferenza per il mondo da cui provengono. È lo spettacolo, signori! E se a farlo sono persone così ambigue, la Tv non si pone problemi. Mario D'Amiano, giustamente, non ci sta a questo modo d'intendere lo spettacolo televisivo. E lo contrasta con stile, argomentazioni solide e un po' d'indignazione, senza mai sfociare nel moralismo, da autentico appassionato di cinema e cultore dei media. Ed è importante come venga segnalato il fatto che altre trasmissioni e altre testate giornalistiche non abbiano accettato la visione del matrimonio Rispoli-Colombo. In particolare, viene sottolineato il ruolo di denuncia critica svolto da Fanpage e dal programma Non è l'Arena condotto da Massimo Giletti su La7. Del giornalista si riporta proprio un'importante intervista rilasciata all'autore, a dimostrazione che la pluralità delle reti è -a suo modo- un antidoto alla cattiva televisione.