Quando ti chiamano terrorista. A Black Lives Matter memoir

Riferimento: 9788894291070

Editore: Ottotipi
Autore: Khan-Cullors Patrisse, Bandele Asha
Pagine: 288 p., Libro in brossura
EAN: 9788894291070
22,00 €
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Descrizione

Cresciuta da una madre single in un quartiere povero di Los Angeles, Patrisse Khan-Cullors ha vissuto in prima persona il pregiudizio e la persecuzione nei confronti degli afroamericani da parte della polizia. Per Patrisse, le persone più vulnerabili del paese sono i neri. Deliberatamente e spietatamente presi di mira da un sistema di giustizia criminale a difesa dei privilegi dei bianchi, gli afroamericani sono, senza alcuna giustificazione, schedati solo per il colore della loro pelle, e brutalizzati dalle forze dell'ordine. Nel 2013, quando l'uomo che ha ucciso il diciassettenne Trayvon Martin è stato assolto da ogni accusa (non il primo né, purtroppo, l'ultimo di una serie che sembra infinita) tre donne - Alicia Garza, Opal Tometi e Patrisse Khan-Cullors - si sono riunite per dare una risposta attiva e concreta al razzismo sistemico responsabile della morte di un numero assolutamente ingiustificato di uomini e donne nere. Hanno semplicemente detto: Black Lives Matter, la vita dei neri conta. L'hanno tradotto in un hashtag e da quel momento il loro messaggio si è diffuso, in maniera inarrestabile, in tutto il mondo, indicando una nuova frontiera di lotta e liberazione. Per questo, sono state etichettate terroriste, e considerate una minaccia per l'America quando, in realtà , queste donne coraggiose hanno semplicemente iniziato a chiedere conto di soprusi e ingiustizie. Sostenendo i diritti umani di fronte al razzismo violento, Patrisse è una sopravvissuta. Ha trasformato il suo dolore personale in potere politico, dando voce a un popolo discriminato e a un movimento alimentato dalla sua forza nel raccontare al suo Paese - e al mondo - che Black Lives Matter, la vita dei neri conta. In questo resoconto di sopravvivenza, forza e resilienza, Patrisse Khan-Cullors e l'autrice e giornalista Asha Bandele raccontano la storia personale che ha portato Patrisse a diventare ciò che è. Il suo è un grido di battaglia che invita tutti noi a non distogliere lo sguardo.