Sulla letteratura tedesca. Sui difetti che possono esserle rimproverati, quali sono le cause e in quale modo possono essere corr

Riferimento: 9791256142187

Editore: Castelvecchi
Autore: Federico II di Prussia, Campi R. (cur.)
Collana: Costellazioni
Pagine: 146 p., Libro in brossura
EAN: 9791256142187
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Descrizione

Verso la fine del suo Regno, nel 1780, Federico II offre al pubblico letterario europeo le sue riflessioni sul presente e il futuro della lingua e della letteratura tedesca. Amico di Voltaire e d'Alembert, definito da Madame de Staël «tedesco per natura e francese per formazione», il Re-filosofo di Prussia celebra la letteratura francese lamentando invece l'arretratezza della Germania nei progressi della littérature, rappresentata da autori che - da Winckelmann a Lessing, da Mendelssohn a Goethe - vengono ignorati o velatamente criticati in nome di un classicismo che contrasta con la modernità delle concezioni del monarca in materia politica, religiosa, amministrativa, militare e giuridica. La presente edizione, introdotta da Chiara Conterno, riporta il testo francese originale e la traduzione italiana a cura di Riccardo Campi. Introduzione di Chiara Conterno.