Rappresentazione e scrittura. La crisi delle forme poetiche rinascimentali (1540-1560)

Riferimento: 9788865422601

Editore: La Scuola di Pitagora
Autore: Jossa Stefano
Collana: Collezione Vivarium
Pagine: 380 p., Libro in brossura
EAN: 9788865422601
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Descrizione

Verso la metà del XVI secolo due grandi polemiche letterarie, prima sulla tragedia, poi sul poema, contrappongono due modi di concepire e rappresentare la realtà, due visioni della vita e del mondo, l'una storica realistica e narrativa, l'altra metafisica, fantastica e lirica. Di qui nascono vere e proprie opere-manifesto, in cui la poesia va sempre confrontata col progetto ideologico: prima le tragedie del Giraldi, l'Orbecche, e dello Speroni, la Canace, poi i poemi del Giraldi, l'Ercole, e del Pigna, l'Eroico. Ricostruendo il complesso intreccio fra teoria e prassi, fra idee e forme, questo libro va alla ricerca delle ragioni più profonde delle polemiche, che segnano, infine, il transito dall'Umanesimo al Barocco, dalla fiducia nelle possibilità dell'uomo di comprendere e raffigurare la realtà alla crisi dei rapporti fra cose e parole, oggetti e rappresentazioni.