Andrea Camilleri e «una lingua di cose». Lettura linguistica, lessicale e testuale dei primi romanzi di Montalbano

Riferimento: 9791254962299

Editore: Cesati
Autore: Tundo Carolina
Collana: Strumenti di linguistica italiana
Pagine: 273 p., Libro in brossura
EAN: 9791254962299
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Descrizione

La narrativa poliziesca di Andrea Camilleri ha rappresentato un vero e proprio caso letterario. Dalla pubblicazione dei primi romanzi del ciclo di Montalbano, usciti tra gli anni Novanta e i Duemila, fino a oggi, si sono moltiplicati gli studi dedicati all'autore, perlopiù concentrati su singole opere oppure su specifici tratti del macrotesto. Manca invece uno studio organico sulla prosa di Camilleri, un'analisi in ottica diacronica e sincronica e da una specifica angolatura: linguistica, anzitutto, e poi testuale. Questo lavoro si propone di colmare tale lacuna, selezionando i primi otto romanzi della serie di Montalbano come corpus di riferimento. Lo studio riserva una particolare attenzione agli aspetti lessicali della lingua di Camilleri, e intende rintracciare le numerose stratificazioni in diatopia, diafasia e diastratia, che sin dalle origini attraversano in filigrana la scrittura dell'autore. Conclude l'analisi un Glossario che raccoglie gli autoctonismi disseminati nel corpus, configurandosi come un'inedita e indispensabile appendice di carattere lessicografico. Prefazione di Marina Castiglione.