Principe» di Machiavelli quattro secoli dopo la morte del suo autore («Il)

Riferimento: 9788876066757

Editore: Ass. Culturale Il Foglio
Autore: Mosca Gaetano
Collana: Biblioteca di scienze politiche e sociali
Pagine: 110 p., Libro in brossura
EAN: 9788876066757
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Descrizione

Per quale ragione si legge ancora Machiavelli? Secondo Gaetano Mosca, «perché quest'uomo che pretese di insegnare ai suoi simili le arti dell'inganno, fu come scrittore uno dei più sinceri che mai siano stati al mondo. Quella che è l'onestà professionale dello scrittore, la quale consiste nell'esporre al lettore il vero pensiero di colui che scrive senza curarsi del successo o dell'insuccesso del libro, egli la possedette in grado eccezionale. E questa volta la sincerità ebbe fortuna, perché molto contribuì a far gustare il contenuto del Principe. Mosca, ci restituisce un Machiavelli, poco machiavellico, soprattutto quando sottolinea, che se egli «fosse stato davvero un furbo ed un arrivista avrebbe, dato il suo ingegno, fatto una carriera assai più brillante, non sarebbe morto povero e si sarebbe ben guardato dallo scrivere il Principe. Giacché i veri furbi di tutti i tempi e di tutti i paesi sanno benissimo che la prima regola della loro arte consiste nel non rivelare agli altri i segreti del proprio giuoco»