Boccaccio e i volgarizzamenti

Riferimento: 9788884557018

Editore: Antenore
Autore: Carrai Stefano
Collana: Arezzo e Certaldo
Pagine: 68 p., Libro
EAN: 9788884557018
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Descrizione

Boccaccio fu traduttore di classici e lettore curioso e attento di alcune fra le più brillanti traduzioni di testi antichi o tardo-antichi. La vivace presenza dei volgarizzamenti nella testura delle sue opere induce a rivedere la valutazione della loro ricezione. I lettori erano affascinati dall'emulazione del mondo antico e dalle ambientazioni anticheggianti del racconto ma non padroneggiavano gli strumenti linguistici per attingere direttamente ai classici. Ed è per soddisfare le esigenze di questo pubblico semicolto che lo scrittore ricorre alla mediazione dei volgarizzatori. Il fatto che tenesse aperti sullo stesso tavolo - come parrebbe - testo latino e versione volgare ce lo fa intravedere dunque in cerca di uno stile "latineggiante". Le "Heroides" ovidiane di Filippo Ceffi e la "Consolatio" boeziana di Alberto della Piagentina furono determinanti per la sua ispirazione, sul piano inventivo e della ricerca di una forma moderna per testi che miravano ad ammantarsi di antico, specie per la "Comedia delle ninfe fiorentine" e l'"Elegia di madonna Fiammetta".