Antiche consolazioni. Testo greco e latino a fronte

Riferimento: 9788876981098

Editore: Medusa Edizioni
Autore: Stucchi S. (cur.)
Collana: Filopógon
Pagine: 143 p., Libro in brossura
EAN: 9788876981098
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Descrizione

La consolazione (consolatio in latino) era nell'antichità un genere letterario e filosofico fondato su schemi ben riconoscibili. Il sentimento doloroso della precarietà della vita, la percezione dell'instabilità di ogni bene umano, avevano spinto da sempre gli spiriti più sensibili a cercare argomenti consolatorii retoricamente e concettualmente persuasivi, atti a confortare chi aveva subito un grave dolore, un lutto, una sventura. Fra i più comuni: quello che accade non accade solo a te ma a tutti gli uomini (il cosiddetto non tibi soli); la vita è una lunga sequela di mali e la morte ci libera da tutte le sofferenze, restituendoci a quella pace che avevamo perduto dopo la nascita; ciò che conta non è una vita lunga o felice, ma una vita virtuosa. Non mancavano le impressionanti rappresentazioni di grandi catastrofi cosmiche, poiché è un grande conforto sapere che l'universo finirà al pari di noi, come annota più volte Seneca nelle sue opere. Utilizzando testi greci e latini di epoche molto varie (da Platone a Severino Boezio), Silvia Stucchi, curatrice di questa raccolta, dispone i suoi testi in ordine non strettamente cronologico, procedendo per categorie argomentative, senza dimenticare passi, come quelli celeberrimi della cena di Trimalcione compresi nel Satiricon, in cui l'autore procede a una divertente (ma non per questo meno inquietante) parodia dei tradizionali motivi della consolatio.