Omero mediatico. Aspetti della ricezione omerica nella civiltà contemporanea

Riferimento: 9788895451497

Editore: Dupress
Collana: Nemo. Confrontarsi con l'antico
Pagine: 292 p., Libro in brossura
EAN: 9788895451497
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Descrizione

La poesia epica greca nasce ben prima di Omero: essa affonda le proprie radici nell'età micenea, come suggeriscono alcuni significativi passi degli stessi poemi omerici, e come la ricerca archeologica conferma. Nell'Iliade (9, 186-191) è presente un aedo d'eccezione, Achille, che canta glorie di eroi di fronte allo sguardo vigile di Patroclo, mentre l'Odissea conosce già cantori di professione quali Demodoco e Femio. L'epica omerica, nel sentire comune, è tuttavia percepita come archetipo della cultura occidentale. Fin dall'antichità, Omero è stato oggetto di innumerevoli imitazioni da parte di poeti e letterati, nonché di trasposizioni visuali ad opera di artisti figurativi; la materia dei suoi poemi è stata più volte sottoposta a riscritture, manipolazioni e alterazioni talvolta spregiudicate. D'altra parte, Omero stesso non si era fatto scrupolo di correggere la tradizione mitica preesistente, o quanto meno di accoglierne le versioni più confacenti alle proprie esigenze narrative. L'idea che l'antichità ci trasmette dell'epica omerica è dunque quella di un'opera aperta, continuamente suscettibile di riletture, reinterpretazioni, trasformazioni: una sorta di work in progress, destinato a perpetuarsi nei secoli fino ad avvalersi dei nuovi, sofisticati media messi a disposizione dalla moderna civiltà tecnologica.