Luigi Einaudi uomo di Stato e di pensiero

Riferimento: 9788849884692

Editore: Rubbettino
Autore: Pera M. (cur.)
Collana: Minerva Studi
Pagine: 160 p., Libro in brossura
EAN: 9788849884692
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Descrizione

Nessuno mette in dubbio che nella lunga serie di figure da lui rivestite - giornalista, professore universitario, economista, senatore, costituente, ministro del bilancio, governatore della Banca d'Italia e infine Presidente della Repubblica - Luigi Einaudi sia stato un grande liberale, un principe dotto, acuto e arguto, severo e bonario, del liberalismo. Per capire di quale specie di liberalismo si tratti, occorre considerare che Einaudi non è un pensatore sistematico, uno studioso teorico o un elaboratore di idee e princìpi generali, anche se ha - e sa - di quelle e di questi, perché a princìpi massimi e idee ferme, nonché a credi umanistici e religiosi, si è sempre ispirato. Forse, l'immagine riassuntiva più efficace della sua personalità è quella qui usata da Danilo Breschi, del gentiluomo di campagna, l'ambiente da dove Einaudi attinse e in cui meglio si colgono e si esemplificano le sue virtù liberali. Oppure si può pensare all'uomo risorgimentale a cui rimanda Giuseppe Vegas. Oppure ancora si può ricorrere all'immagine delle tre anime, di cui dice Roberto Marchionatti - l'anima del moralista, dello storico, dell'economista - che Einaudi portò sempre con sé, sulle orme del grande Adam Smith, l'evangelista di tutti i liberali.