Utopie e realtà

Riferimento: 9788871866185

Editore: Moretti & Vitali
Autore: Cuozzo Gianluca
Collana: Narrazioni della conoscenza
Pagine: 223 p., Libro in brossura
EAN: 9788871866185
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Descrizione

Come conciliare melancolia e utopia con il realismo? Molti stupidi o ingenui, o magari in malafede, pensano che il realismo escluda l'utopia, e che consista nell'accettazione della realtà. Ma ovviamente (e questo libro ne è una prova esemplare) non è così. Essere realisti significa voler conoscere il mondo così come è, per poterlo cambiare, e renderlo il più vicino possibile alle utopie e ai desideri. Non si vede altro modo per cambiare. Conoscere l'attrito del reale, la difficoltà dei mutamenti, e soprattutto la straordinaria debolezza umana, è la sola maniera per poter trasformare il mondo. Dire, invece, Yes, we can è un modo per mettersi l'anima in pace, o meglio per convincere gli altri di qualcosa di cui non siamo convinti noi stessi. Di qui l'antropologia negativa che costituisce il centro più vero e profondo del libro di Cuozzo. Il peggiore utopista, l'utopista che illude e basta, è quello che proclama che l'uomo è nato libero, ma è dappertutto in catene. Ma proprio partendo di qui l'uomo può migliorarsi, anzitutto rimediando alle proprie insufficienze. L'uomo è l'animale malato. E l'immensa produttività della tecnica, così come l'immensa attrattività degli oggetti che produce, e l'immane quantità di scorie e rifiuti che vengono generati da questo processo, sono il frutto di questa malattia. (Dalla prefazione di Maurizio Ferraris)