Vivere e abitare l'Università

Riferimento: 9788891646309

Editore:
Collana: Politecnica
Pagine: 242 p., Libro
EAN: 9788891646309
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Descrizione

Negli ultimi decenni l'interpretazione dello Student Housing è stata al centro di una significativa evoluzione, che ha portato a superare la tradizionale visione del "dormitorio per studenti" a favore di strutture multifunzionali in grado di dialogare con il pubblico della città, rappresentando un elemento strategico per la rigenerazione dei contesti urbani di riferimento. Tale spostamento è stato favorito in Italia dal carattere aperto della residenzialità studentesca che - a differenza del modello "a campus" anglosassone - si concretizza in episodi diffusi sul territorio, ponendo di necessità il tema del dialogo tra le strutture studentesche e il tessuto cittadino: in termini di scambio tra spazi della residenza e pubblico locale, di gestione dei nuovi flussi della popolazione, di incentivazione dell'integrazione sociale, di rafforzamento degli apparati infrastrutturali. Alla luce di queste considerazioni, la presente pubblicazione propone un momento di riflessione e di approfondimento, che prende spunto - con integrazioni e rielaborazioni appositamente predisposte - dal convegno "Vivere e abitare l'Università", tenutosi presso il Politecnico di Milano il 14 maggio 2019. L'iniziativa è stata promossa dall'Ateneo e dal Dipartimento ABC - Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito, con il coinvolgimento scientifico del Dipartimento DASTU - Architettura e Studi Urbani. L'occasione era quella di promuovere un bilancio critico della Legge n. 338/2000, a quasi vent'anni dalla sua emanazione. Le prospettive emerse dal confronto sono state ampie, convergendo sull'importanza di rilanciare lo Student Housing verso una "terza fase", più in linea con le tendenze internazionali, per introdurre formule innovative di gestione e di management, in una continuità tra processo ideativo, realizzativo e fruitivo. Pubblicare questo volume significa non solo riportare all'ordine del giorno la domanda relativa alla definizione di nuovi modelli abitativi flessibili e economici, che sappiano intercettare le attuali esigenze collettive, ma più nel complesso rilanciare il tema della formazione come imprescindibile punto di partenza per il rinnovamento del Paese.