Incongruenze e disapplicazione della legge nella giurisprudenza civile e dintorni

Riferimento: 9788896818558

Editore: Libellula Edizioni
Autore: Vecchio Gianfrancesco
Collana: GIURISPRUDENZA / Generale
Pagine: 118 p., Libro
EAN: 9788896818558
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Descrizione

Il ruolo creativo del diritto del giudice italiano è, sulla carta, assai limitato, quando proprio inesistente. L'ormai sempre più dimenticato articolo 12 delle c.d. preleggi, anche nel caso di assenza di norma specifica rispetto al caso concreto, richiama il giudice al dovere di rispettare i principi generali dell'ordinamento dello Stato. Tra di essi, non vi è però quello di utilizzare il buon senso come, purtroppo, capita sempre più spesso di ascoltare in sedi autorevoli o, ancor peggio e più subdolamente, il c.d. principio di ragionevolezza. Si tratta di artifici retorici, vuoti contenitori che l'interprete del momento può riempire a suo piacimento con ciò che più gli aggrada in quanto manca un qualsiasi fermo, almeno tendenzialmente, termine di paragone. Sembra tornato il tempo del saggio posto sotto l'albero sacro che, per il fatto della sua esperienza e della vicinanza alla pianta, viene interpellato come un oracolo per dirimere una controversia. (dall'Introduzione)