«Aedes sacrae» e «edifici destinati all'esercizio pubblico del culto cattolico». La condizione giuridica delle chiese tra ordina

Riferimento: 9791254771853

Editore: Bologna University Press
Autore: Tomer Alberto
Collana: Seminario giuridico della Università di Bologna
Pagine: 336 p., Libro in brossura
EAN: 9791254771853
30,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

I motivi di interesse che hanno spinto sia il dibattito pubblico sia la riflessione scientifica a riscoprire la centralità del concetto di 'chiesa-edificio sacro' sono stati, negli ultimi anni, molteplici. Il più evidente si rinviene senz'altro in quel complesso di problematiche che inevitabilmente discendono dai sempre più frequenti casi di dismissione che interessano i medesimi luoghi di culto, fenomeno divenuto oramai ricorrente anche nel nostro Paese e perciò fonte di preoccupazione non solo - com'è naturale - per le comunità di fedeli ad essi legate, ma anche per l'intera collettività nazionale, che rischia di vedere irrimediabilmente compromessa la stessa preservazione di ciò che costituisce il nucleo pulsante del patrimonio culturale italiano. Altrettanto certamente, però, tale questione non è l'unica a suscitare l'attenzione degli sguardi più diversi, né può essere affrontata efficacemente se isolata dagli altri profili rilevanti che insistono sui medesimi immobili: i quali, seppur di volta in volta indicati come 'luoghi sacri', 'edifici destinati all'esercizio pubblico del culto cattolico' o 'beni culturali di interesse religioso', costituiscono un unico oggetto. Su di esso, tali qualifiche - e le relative discipline - convergono perciò in ogni momento: dalle fasi propedeutiche alla costruzione (a partire dalla pianificazione urbanistica e dal finanziamento) ai criteri posti per il suo concreto utilizzo, dalle tutele apprestate a difesa della sua insostituibile funzione alle previsioni stabilite qualora si rendano necessari interventi straordinari, dall'eventualità di una sua riduzione a uso profano alle prospettive che per l'edificio conseguentemente si dischiudono. Al fine di garantire una piena comprensione di simili connessioni, il metodo adottato nella presente disamina è stato quello di seguire virtualmente, passo dopo passo, il 'ciclo vitale' di un'ipotetica chiesa cattolica: è questa, infatti, l'unica modalità che permette non solo di apprezzare le peculiarità di ciascuno stadio di tale 'evoluzione', ma anche di mostrare limpidamente come l'intreccio tra le varie componenti di questa complessa trama sia inestricabile pure con riguardo alle relazioni che intercorrono tra i diversi ordini coinvolti, rendendo manifesto il costante - e ineludibile - dialogo tra diritto canonico e diritto secolare nel plasmare una condizione giuridica che non dev'essere 'parcellizzata', ma sempre considerata come un tutto organico nel proprio dinamismo.