Su diritto e sragione. Follia e ozio a partire da Cesare Beccaria

Riferimento: 9791259766984

Editore: Editoriale Scientifica
Autore: Brindisi Gianvito
Collana: Logon didonai. Saggi
Pagine: 566 p., Libro in brossura
EAN: 9791259766984
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Descrizione

Questo libro interroga Beccaria a partire da domande che forse lo renderanno irriconoscibile a molti, concentrandosi su alcuni casi limite che rischiano di porre un problema all'oggettivismo penale così specifico del suo capolavoro, Dei delitti e delle pene: folli, oziosi, sospettati pericolosi, ossia i soggetti su cui si sono edificate, tra XVIII e XIX secolo e in funzione dei processi di normalizzazione, la moralizzazione e l'antropologizzazione che caratterizzano ancora oggi le nostre pratiche penali. Ma come si è passati dalla separazione beccariana tra reato e peccato alla connessione tra reato e devianza o anormalità? Quale posto hanno Beccaria, la sua scienza dell'uomo, la sua teoria penale, la sua epistemologia giudiziaria e la sua pratica di governo nel processo storico che ha portato alla nascita delle scienze umane e al loro ingresso nella pratica giudiziaria?