Unioni di fatto, convivenze e fattore religioso

Riferimento: 9788834867044

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Pagine: 231 p., Libro in brossura
EAN: 9788834867044
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Viene ancora oggi ritenuto attuale il dibattito sulla esistenza nell'ordinamento di un immanente valore "pre giuridico", che in qualche modo contribuisca a ricondurre ad unità le concezioni "giusnaturalistiche" e "giuspositivistiche" che hanno condizionato lo sviluppo e la nascita del diritto moderno. Tale dibattito è certamente più acceso proprio nel campo della famiglia, ove entrambe le tendenze dottrinarie hanno manifestato con forza la loro metodologia, ed ove il culto del diritto naturale riceve "positivisticamente" un esplicito richiamo nella Carta fondamentale (art. 29 Cost.), costringendo le due scuole di pensiero ad una reale coabitazione, e l'interprete ad una fusione di metodi. Si può difatti affermare, che tra i vari rami del sapere giuridico, il diritto ecclesiastico sia influenzato da un lato dalla "tradizione" culturale di un Paese, dall'altra più soggetta alle sollecitazioni provenienti dalle "nuove culture" che si impongono quale diretta conseguenza della globalizzazione sociale. Così come ad un particolare interesse del legislatore ed alla conseguente produzione normativa, spinta dall'influenza che tali tematiche hanno sia nella comunità politica, che in quella socialmente rilevante delle confessioni religiose. È compito del giurista cercare di individuare strumenti efficaci che consentano una qualche forma di tutela effettiva di ogni tipo di rapporto familiare.